Parliamo di Tè

China Oolong Dong Fang Meiren, Oriental Beauty

Ultimamente, nel Regno Unito, ho seguito diversi corsi di Tea Tasting (degustazione) e Tea Blending (arte di miscelare Tè), online e in presenza, conseguendo diverse Certificazioni. Mi sembra pertanto arrivato il momento di mettere a frutto, e al vostro servizio, quanto appreso. Nasce così una nuova sezione del Blog dedicata alle degustazioni: Parliamo di Tè.

Per inaugurarla ho scelto un Tè Oolong taiwanese di lunga tradizione e molto pregiato: il China Oolong Dong Fang Meiren, meglio conosciuto come Oriental Beauty. Per farlo, mi sono affidata a quello proposto da Chazen.

Un po’ di storia

Questo Tè nasce alla fine del 1800 da coltivatori emigrati dal Fujian. In quel periodo a Formosa si producevano essenzialmente Tè di pianura nel nord di Taiwan o nella foresta Wenshan.

I contadini dei dintorni erano alla ricerca di un buon posto dove vivere e lavorare ed iniziarono a coltivare ed esportare il Tè.

All’inizio probabilmente pensarono di essere molto sfortunati in quanto ogni estate i raccolti venivano rovinati da sciami di insetti e i poveri coltivatori non si prendevano nemmeno la briga di raccogliere le foglie in quanto immaginavano che i compratori occidentali non le avrebbero comprate. Come si sa, però, spesso la testardaggine porta a cose buone: si narra, infatti, che un contadino della contea di  Hsin Chu non si diede per vinto, raccolse le foglie e decise di lavorarle ugualmente. Con grande stupore il sapore del tè di questo raccolto aveva un gusto particolarmente dolce e fruttato, dato dalla reazione della pianta stessa alle morsicature degli insetti. Questo inaspettato successo lo portò addirittura a venderlo a un mercante straniero inglese, John Dodd, a un prezzo più alto rispetto ai raccolti degli altri agricoltori. Ovviamente una volta che anche gli altri vennero a sapere di questa cosa iniziarono a raccogliere e a vendere queste foglie.

Da qui si entra nella leggenda, si dice che il Tè fosse così buono da arrivare alla corte della regina d’Inghilterra e pare che da allora provengano due dei nomi con cui ci si riferisce a questo Tè, conosciuto in origine come Formosa Oolong: uno è Oriental Beauty, il nome più famoso, è stato coniato dalla Regina Elisabetta II, agli inizi del Novecento, con riferimento alla rinomata bellezza delle donne orientali, che l’hanno sempre considerato un elisir di lunga vita grazie soprattutto al suo potere ringiovanente. Ancora oggi questo nome viene usato frequentemente anche nella traduzione cinese Dong Fang Mei Ren. L’altro nome è Pong Fong Cha (ossia “Tè dello spaccone”), nome con cui lo si chiama spesso a Taiwan e relativo appunto all’inaspettata vendita di un prodotto apparentemente danneggiato.

Il Tè

Le foglie di questo Oriental Beauty di Chazen, non arrotolate e dal colore marrone-aranciato, con presenza di gemme bianche,  emanano un profumo inebriante ed intenso e, dopo l’infusione, il liquore è luminoso, trasparente, di colore giallo oro tendente all’ambra. 

Il profumo di albicocche e pere secche è incredibile, così come le sfumature di miele e pesca. È un Tè che ci mette veramente molto a diventare amaro e ha un’astringenza nulla. Presenta delle note mielate, leggermente fruttate che conferiscono un aroma moscato: delicato, rotondo, con un finale di dolcezza. Un Tè da bere in grandi quantità, con poca caffeina, dissetante e piacevole. Una carezza per il palato, insomma. 

Purtroppo è un Tè molto copiato ed è veramente difficile trovare il vero Oriental Beauty, la maggior parte delle volte viene rifilato un Fancy Oolong… ma quando si ha la fortuna di trovare l’originale subito si nota la differenza.

Piccola nota, non da poco: come tutti i Tè Oolong, grazie all’alto contenuto di polifenoli, anche l’Oriental Beauty aiuta a controllare il metabolismo e la concentrazione di grassi corporei. Un consumo quotidiano potrebbe, quindi, essere di ausilio nella perdita di peso.