La magia del Tè


Nella presentazione del Blog vi parlo già un po’ della magia che il Tè sa regalare, ma va ricordato che si tratta soprattutto di una magia concreta. Perché, oltre a tutto il resto, e come meglio descritto in un altro articolo, il Tè ha un’infinità di proprietà benefiche. È di grande ausilio nelle diete volte alla perdita del peso, al controllo del colesterolo, della glicemia e dell’ipertensione. Aumenta la capacità di concentrazione, il Tè infatti è uno stimolante ma non un eccitante, come invece è il caffè. Migliora il sistema immunitario, aiuta la digestione e ci rende più belli perché aiuta a combattere i radicali liberi.

Ma le foglie del Tè non posseggono solo componenti chimici le cui proprietà possono agire sul corpo e sulla mente, la magia del Tè sta anche nei benefici effetti che ha sul nostro spirito. Non solo, bere una tazza di Tè è un’esperienza sensoriale e culturale allo stesso tempo, perché dentro c’è tutto: storie, leggende, miti, cerimonie, costumi, arte.

Il Tè è condivisione

In Gran Bretagna, ad esempio, il Tè si è sempre bevuto e si continua a bere in qualsiasi momento della giornata… Dalla colazione, alla pausa lavoro, dopopranzo, nei cocktail Tea party, o negli Afternoon Dinner Tea. Ma prendiamo il Tè del pomeriggio, quello nato verso la metà dell’800, da qualche tempo questa tradizione è tornata molto di moda tanto da sostituire quasi l’HAPPY HOUR, trasformandosi in vero evento sociale. E questo non succede solo in Gran Bretagna o in Francia, anche in Italia si sta diffondendo quest’usanza: a Roma, Bologna o Milano sono ormai diverse le sale da tè. Il motivo di tanto successo, molto probabilmente, va ricercato nell’esigenza, in un mondo sempre più governato dal virtuale, di recuperare relazioni più profonde e momenti da condividere in intimità e relax. Tra amici, così come in incontri d’affari. Pensiamo alla differenza con le nostre veloci pause caffè, per quanto ci si possa perdere in chiacchiere, il caffè è un sorso. Il Tè potremmo quasi dire che… pretende, già a partire dal tempo di infusione, che ci si fermi per gustarlo. Il Tè dà la possibilità di ritagliarsi del tempo prezioso, che sia solo per sé o che si tratti di un momento da condividere con gli altri, nei nostri ritmi quotidiani sempre più frenetici. E non è cosa da poco. Bisogna dargliene atto.

Il Tè è alchimia

Ma al di là di tutte le regole su cui si basano le varie cerimonie del Tè, quello su cui mi piace tornare sempre, specie quando ne parlo nei miei “EvenTEA”, è quell’alchimia che riesce a creare una tazza di Tè, quella predisposizione d’animo che sa regalare e che porta le persone, che siano da sole ma soprattutto in un momento di condivisione, a stare bene, a sentirsi a proprio agio, a vivere quel momento con complicità con gli altri, ma anche con se stessi. Se bere il Tè da soli può benissimo essere visto come una forma di meditazione, un modo per riappropriarsi del tempo lasciandosi avvolgere, come in un caldo abbraccio, da un senso di soddisfazione e piacere; berlo in compagnia, invece, è un’espressione di socialità durante la quale interessi comuni e momenti della vita acquistano il loro giusto valore. Prendersi del tempo per offrire del Tè ad altri è un importante mezzo di comunicazione, così come prepararlo per noi stessi è un legame vitale con il nostro intimo più profondo.