Anche se, come detto, l’Afternoon Tea non ha un menu codificato è pur vero che gli Scones (tortine di origine scozzese) sono presenti al 90%. Sono delle tortine molto semplici e da sempre hanno scatenato la competizione tra cuochi: una decina di persone possono usare la stessa ricetta e sfornare una decina di tipi di Scones diversi. Così come ci sono diverse ricette, c’è ad esempio chi sostiene che usando latte acido o latticello al posto del latte fresco i risultati siano migliori. Io stessa ne ho provate diverse fino ad approdare a quella che più mi ha soddisfatto e che vi propongo qui di seguito. I migliori scones che abbia mai fatto. Possono essere sia senza uvetta (Plain Scones) che con uvetta (Fruit Scones)
La ricetta è quella originale degli scones dell’Hotel Ritz di Londra, che ho avuto modo di provare di persona nella magnifica sala da tè dell’Hotel, la famosa “The Palm Court”, nell’aprile dello scorso anno.
Secondo la tradizione, gli Scones vanno mangiati aprendoli a metà, con le mani (assolutamente!) e farcendoli con Clotted Cream (una panna rappresa molto grassa, cliccando sul link trovate la ricetta per farla in casa, che può essere sostituita da burro a spuma) e marmellata di fragole. Non si fa assolutamente il sandwich, come si vede in alcune foto in rete, ma si mangiano una metà alla volta.
(Volendo, ovviamente, possono essere farciti con quello che più piace.)
Ingredienti
- 250 gFarina per dolci
- 1 bustinaCremor tartaro
- 1/4 cucchiainoBicarbonato
- 60 gBurro (o strutto, o metà e metà )
- 150 mlLatte
- q.b.Uvetta (per la versione Fruit Scones)
- 1 cucchiaioZucchero
Strumenti
- Coppapasta Rotondo 6 cm
Procedimento
Setacciate la farina, il cremor tartaro, il bicarbonato e il sale in una terrina. Aggiungere il cucchiaio di zucchero e incorporate il burro a pezzetti lavorandolo con la punta delle dita fino ad ottenere un composto di briciole grossolane e leggere. Versate il latte e mescolate con un coltello, fino a ottenere un impasto morbido. Stendetelo con le mani ad un’altezza di un dito e ricavate con un coppapasta, o un tagliabiscotti, dei dischi del diametro di 5-6,5 cm. Sistemateli su una teglia rivestita di carta forno.
Spolverate con un po’ di farina e infornate per 12-15 minuti. Si gonfieranno in cottura e diventeranno dorati in superficie.
Consigli
Appena sfornati avvolgerli in uno strofinaccio per mantenerli morbidi e caldi fino al momento di servirli.
Ciao Tiziana!
Complimenti per questo bellissimo sito e per le tue gustose ricette. Spero che non ti sembrerà una sacrilega eresia, ma il cremon tartaro non si può sostituire con un altro ingrediente? Ho un po’ di difficoltà a procurarmelo qui a Berlino.
Grazie e a presto.
Ciao caro, grazie mille per i tuoi complimenti.
Nessun’eresia: il cremor tartaro può essere sostituito con lievito per dolci. Fammi sapere come vengono gli Scones. Un abbraccio
Nella ricetta della clotted cream consigliavi di tenere il latticello per preparare gli scones. Non lo vedo in questa ricetta però….
Ciao, lo usi al posto del latte.
Ah che languorino mi viene pensando al Devon cream tea!
E cosa dire di quel morbido e avvolgente clotted cream?
Proverò la sua ricetta.
Grazie, grazie
Grazie a lei, vedrà che ritroverà quei sapori. Basta avere un po’ di pazienza e il suo Tè avrà tutto un altro gusto.
Un bellissimo sito. Io adoro preparare gli scones (e, ahimé, mangiarli) e questa ricetta è simile a quella che uso di solito anch’io. A volte (se non ci sono inglesi tradizionalisti tra gli invitati) aggiungo un uovo: è meno “canonico”, ma crescono un po’ di più. Grazie per le tante bellissime idee!
Grazie a te. L’uso di aggiungere un uovo è allo stesso modo tradizionale. La ricetta delle cucine di Buckingham Palace lo comprende, ad esempio.
Buon pomeriggio Tetsie,
grazie per le ricette, ieri ho fatto la Clotted cream ed ora stò per cuocere gli scones, ho notato però al termine della preparazione che nella tua ricetta non ci sono le uova, mentre in altre di, è corretto così?
Grazie mille
Stefania
Scusami, vedo solo ora il tuo messaggio perché non mi arrivano più le notifiche.
Sì, è corretto. Ci sono due versioni, la mia (che, in realtà, è quella del The Ritz di Londra) è senza uova.