Nell’antica Cina si preparava il Tè facendone bollire le foglie all’interno di casseruole sprovviste di coperchio; solo quando, sotto la dinastia Tang (618-906 d.C), si diffuse l’uso di far macerare le foglioline nell’acqua bollente, fu necessario utilizzare recipienti coperti, in grado di mantenere costante la temperatura dell’infuso. Le brocche che al tempo venivano usate per il vino, simili alle attuali teiere, si rivelarono le più adatte all’uso. In seguito si passò alla produzione di brocche di ceramica grezza meno rozze delle precedenti perché più snelle e adornate con animali mitologici, fiori, ecc. Accanto a queste si utilizzavano delle tazze, senza manico e piattino, così piccole che potevano essere tenute nel palmo della mano. Sempre durante la dinastia Tang si costituì, finanziato dalla nobiltà, un artigianato specializzato che riuscì a produrre un materiale, la porcellana, rivelatosi perfetto per realizzare oggetti e servizi da Tè: molto resistente, esaltava con il suo candore le sfumature cromatiche degli infusi senza alterarne l’aroma o il sapore. La prima “vera” teiera fece la sua apparizione durante la dinastia Yuan (1271-1368), era piccola, compatta, priva di manici o coperchi. Disegnata per una persona, il Tè veniva bevuto direttamente dal beccuccio. Successivamente si pensò a dotarla di coperchi per mantenere meglio l’aroma e di manici per renderla più maneggevole.
La scelta della teiera
Esistono teiere di una miriade di forme, dimensioni e materiali. Sui primi due aspetti ci si può sbizzarrire, bisogna solo fare attenzione che non si rivelino poi scomode per la preparazione del Tè, per il terzo, invece è bene seguire qualche indicazione. Vediamo quindi i pro e i contro, a seconda del materiale, dei vari tipi di teiera tra cui orientarsi:
- Terracotta
- Ceramica
- Porcellana
- Argento
- Ghisa
- Vetro
Teiere in terracotta
Questo tipo di teiere vengono definite “a memoria”, in quanto la porosità della terracotta conserva il ricordo dei Tè precedenti (la patina scura interna) donando, di volta in volta, maggior gusto e forza al Tè. La terracotta ha, inoltre, la capacità di mantenere costante il calore durante l’infusione. Queste teiere sono consigliate per la preparazione di Tè Oolong e Tè neri che necessitano di temperature di infusione un po’ più elevate.
Teiere in ceramica
Queste teiere sono le più comuni e generalmente economiche. Essendo smaltate sono consigliate per i Tè aromatizzati, affumicati e post-ferementati in quanto non conservano, dopo l’uso, l’aroma del Tè che vi è stato infuso e durante la preparazione sospingono la fragranza del Tè verso l’esterno. Non sono comunque sconsigliate per gli altri tipi di Tè.
Teiere in porcellana
Le teiere in porcellana sono spesso di buona qualità e come la ceramica non assorbono odori estranei, ma tendono a disperdere più calore durante l’infusione avendo pareti più sottili. Possono quindi essere utilizzate per i delicati Tè verdi, gialli e bianchi.
Teiere in argento
Preferibile usarle per i Tè neri forti (Assam, Ceylon, Kenya) in quanto non aiuterebbero Tè più delicati a sviluppare il proprio aroma e potrebbero conferire un sapore metallico all’infuso. Hanno il difetto di arroventarsi una volta versata al loro interno l’acqua calda, quindi bisogna fare attenzione nel maneggiarle.
Teiere in ghisa
Queste teiere erano usate originariamente in Giappone come bollitori e possono adattarsi alla preparazione di qualsiasi tipo di Tè. Di solito sono dotate di filtro metallico estraibile e sono smaltate all’interno per evitare che si arruginiscano. Unico inconveniente: sono poco maneggevoli una volta riempite di Tè bollente, quindi attenzione.
Teiere in vetro
Questo tipo di teiera si adatta bene alla preparazione dei Tè più delicati (verdi, bianchi, gialli), mentre per i neri risultano meno adatte perché non trattengono abbastanza la temperatura dell’acqua, facendola raffreddare velocemente. Sono insostituibili per i bouquet di Tè e fiori, in quanto permettono di osservare le foglie di Tè e i fiori schiudersi nell’acqua.
La manutenzione della teiera
Una volta esaurita la sua funzione e raffreddata, la teiera va pulita. La prima cosa da fare è togliere le foglie dall’interno, aiutandosi col getto d’acqua del rubinetto è un colino.
La teiera non va mai lavata in lavastoviglie o con detersivo, altrimenti il Tè successivo saprà di sapone. Dopo averla svuotata e sciacquata, va messa sottosopra senza coperchio, o con il coperchio aperto, in un luogo asciutto e non esposto a luce diretta. Non usare panni o strofinacci per asciugare internamente la teiera, ma solo per rimuovere macchie esternamente.
Nelle teiere in ceramica, porcellana e vetro, col tempo, si può formare una patina scura sulle pareti interne, che migliora comunque l’aroma del Tè, ma se non dovesse piacere vederla si può lavare la teiera (sporadicamente) usando, in aggiunta all’acqua, solo del bicarbonato.